16 Luglio 2014. Riapertura oratorio “San Rocco”
Alcune immagini della prima messa, celebrata dal vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, nel restaurato oratorio di Palazzo San Rocco, nel centro storico di Trapani
Alcune immagini della prima messa, celebrata dal vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, nel restaurato oratorio di Palazzo San Rocco, nel centro storico di Trapani
E’ difficile parlare di Alda Merini, cogliere la sua multiforme essenza, tentare di definire, cioè di circoscrivere con le parole, quello che è stato il magma ribollente di un’esistenza appassionata, di una vita in poesia. E’ stata una donna a cui è toccato in sorte il destino della poesia, un destino mai da lei tradito. Non è stata una letterata, Alda Merini, ma certo uno dei più veri poeti del Novecento. Pochi sono stati così profondamente poeti nel senso di una naturale necessità a trasformare in parole ogni esperienza, quasi ogni emissione di fiato. La scrittura poetica della Merini è fatta dalla sua vita, e viceversa. Impossibile porre barriere tra ciò che nella sua scrittura è vero e ciò che non lo è, separare la vita vissuta da quella sognata. Alda Merini è stata una voce che lucidamente si è lasciata abitare dall’ignoto, che ha proceduto dalle oscurità piuttosto che dalle troppe sapienze della mente, che ha saputo trascorrere tra dolori e deliri senza cedere al compiacimento.
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