31 Luglio 2012. “Tutto questo un giorno ti sarà utile”. Sulle tracce di Pavel Florenskij
Fabrizia Sala – scrittrice, psicologa e psicoterapeuta – ha proposto un viaggio nell’opera e nel pensiero di Pavel Florenskij, noto come il “Leonardo da Vinci della Russia” per essere stato matematico, fisico, ingegnere, e, sull’altro versante, teologo, filosofo, storico dell’arte. Marito e padre di cinque figli, fu anche sacerdote ortodosso, status che gli costò la vita nel 1937 quando fu fucilato, per ordine del regime comunista, dopo aver trascorso quattro anni in prigionia nel gulag delle isole Solovki. Ripercorrere la vicenda umana di Florenskij ci restituisce, dopo decenni di oblio seguiti alla sua scomparsa, la figura di un uomo libero, restio a ogni compromesso, unicamente interessato alla ricerca della verità. “La vita non è affatto una festa – scriveva ai figli dal gulag – ma proprio rendendosi conto di questo bisogna avere dinnanzi allo sguardo interiore l’armonia e cercare di realizzarla”.
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