‘ARTE’

Terrazza d’Autore 2017 – Programma

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Dal 25 Febbraio 2017 al 31 Dicembre 2017, .Museo “San Rocco” – Trapani

“GAT – Giovani Autori del Territorio”

Mostre di arte contemporanea, laboratori, workshop, promozione turistica del ..territorio in partenariato con l’associazione “Strade del Vino Erice DOC”

Per info: www.facebook.com/Gat.Trapani

I primi tre artisti che hanno esposto: Francesco Arecco, Marco La Rosa, Mattia Novello

A SETTEMBRE L’ULTIMA MOSTRA DEL PROGETTO GAT!!!

Per info: gat.trapani@gmail.com e museosanrocco@gmail.com

Scritto da il 15-06-2017 Commenti disabilitati su Terrazza d’Autore 2017 – Programma

24 Settembre 2016. “U Santu Patri”

u santu patri

La mostra “U santu Patri” si è aperta oggi con un incontro dibattito su arte e fede, ad un anno dal convegno di Palermo-Moreale e dopo pochi mesi dalla pubblicazione degli ATTI. Hanno partecipato la dottoressa Domenica Primerano, direttrice del Museo Diocesano di Trento e presidente dell’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani), don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio dei Beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana e don Liborio Palmeri, delegato vescovile per la Ricerca, le Arti e il Dialogo culturale e Presidente della Fondazione Pasqua2000. Presente il vescovo di Trapani, ì monsignor Pietro Maria Fragnelli.
Gli artisti in mostra sono Andrea Aquilanti, Davide D’Elìa, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Gianfranco Grosso, Pierpaolo Lista e Marco Papa.
Nel corso della serata il gruppo musicale “Animeincanto” ha eseguito “Convertitevi sinceramente”, testo tratto dalle lettere di Francesco di Paola su musica di Vincenzo Toscano. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 16 novembre prossimo.

Le foto dell’evento:
https://www.facebook.com/Pasqua2000Trapani/photos/?tab=album&album_id=1263708000335588

Articolo di Ornella Fulco su Trapanioggi.it:

http://www.trapanioggi.it/u-santu-patri-mostra-al-museo-san-rocco-sulla-figura-di-san-francesco-di-paola/

Articolo di Lilli Genco su Avvenire:

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Scritto da il 24-09-2016 Commenti disabilitati su 24 Settembre 2016. “U Santu Patri”

25 Giugno 2016. FORMA L MENTE

FORMA L MENTE
Dopo il successo di Siracusa, approda al Museo d’Arte Contemporanea San Rocco la bi-personale italo-argentina “Formalmente” di Jano Sicura e Franco Lippi, a cura di Nino Portoghese e Annibale Vanetti, che potrà essere visitata dal 25 giugno al 20 agosto  2016.

La mostra apre con un reading poetico-letterario in viaggio tra Italia (Montale) e Argentina (Borges) dal titolo “Pero de nuevo el mundo se ha salvado/Ma di nuovo il mondo si è salvato ” a cura di Ornella Fulco, Stefania La Via, Liborio Palmeri con interventi musicali del maestro Enzo Toscano.

Dopo Trapani la mostra trasmigrerà verso l’Argentina, a Buenos Aires e La Plata.

Le foto dell’evento:
https://www.facebook.com/sanroccotrapani.it/photos/?tab=album&album_id=1816534328569684

Scritto da il 25-06-2016 Commenti disabilitati su 25 Giugno 2016. FORMA L MENTE

5 Dicembre 2015. “Numero idoneo di profeti minori” – Roberto D’Alia

NUMERO IDONEO DI PROFETI MINORI di Paolo Roberto D’Alia
Dal 5 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016. Museo San Rocco – Trapani.

Il catalogo della mostra. ROCHUS EDIZIONI.

L’articolo su TrapaniOGGI:
http://www.trapanioggi.it/numero-idoneo-di-profeti-minori-mostra-di-roberto-dalia-al-san-rocco/

Scritto da il 05-12-2015 Commenti disabilitati su 5 Dicembre 2015. “Numero idoneo di profeti minori” – Roberto D’Alia

19 ottobre 2013. Vernissage di “Derive – Difficili approdi”

“Derive – difficili approdi” a cura di Giorgia Romano e Nino Portoghese. In mostra le opere di quattordici artisti provenienti da vari Paesi: Selim Abdullah, Azelio Corni, Carmela Corsitto, Markus Daum, Paolo Fichera, Emily Joe, Matthias Loebermann, Salvatore Lovaglio, Francesco Marelli, Antonio Pecchini, Alfredo Romano, Federico Simonelli, Jano Sicura, Annibale Vanetti.
“La deriva è una cifra della modernità. In questi giorni è sotto gli occhi di tutti come troppo spesso le acque del mediterraneo diventano la tomba delle speranze di tanti uomini e donne e, nella deriva dei loro corpi senza vita, vediamo uno specchio macabro del nostro egoismo”, commenta il direttore del Museo Diart/San Rocco monsignor Liborio Palmeri. “In tale contesto – prosegue – acquistano ancor più valore che in passato gli ideali di pace, amicizia, solidarietà e accoglienza, a cui l’arte ha il compito di dare voce. A meno che anch’essa non cada nella tentazione del facile approdo del denaro, del successo, della visibilità ad ogni costo”.
La mostra, inserita in un più ampio progetto culturale inteso a stimolare la cooperazione e il dialogo interculturale tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha riscosso notevole successo di critica e di pubblico nell’allestimento realizzato al Monastero del Ritiro di Siracusa dal 15 settembre al 6 ottobre scorso.
Il progetto espositivo itinerante, organizzato dall’Associazione “L’arco e la fonte” di Siracusa con la collaborazione del Museo Di-Art San Rocco di Trapani è promosso dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti, con la partecipazione dei Club services di Trapani, Siracusa Ortigia, Augusta, Pozzallo-Ispica ed ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa e del Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 18 alle 22, fino al 2 novembre.

Scritto da il 20-10-2013 Commenti disabilitati su 19 ottobre 2013. Vernissage di “Derive – Difficili approdi”

27 gennaio 2012. Vernissage della mostra “gradoZero” di Marcello Faletra

gradoZero è una mostra sulla memoria della Shoah. A partire da strati e frammenti di immagini rielaborate in postproduzione, individua nella forma del racconto per immagini, simboli e segni delle vittime dei campi di sterminio nazisti, concatenati a visioni di delirio dei carnefici. Nato come progetto sui genocidi, “gradoZero” è la prima tappa di un percorso più lungo che guarderà anche ai massacri del presente. I frammenti che costituiscono questo racconto per immagini provengono dall’archivio personale dell’artista, altri sono stati fotografati presso il Dokumentationszentrum di Norimberga, altri ancora sono stati forniti a Faletra da amici, artisti e fotografi.

Marcello Faletra è pittore, saggista, studioso di arte moderna e contemporanea. Fin dagli anni Settanta è stato attivo con iniziative culturali e di controinformazione col collettivo di Radio Aut di Terrasini a fianco di Peppino Impastato. Dal 1977 si trasferisce a Roma, poi per quasi vent’anni vive a Napoli e successivamente a Milano svolgendo un’intensa attività di pittore ed esponendo in diverse gallerie italiane e straniere. Dalla metà degli anni Novanta abbandona la pittura per dedicarsi alla saggistica e all’attività di confroinformazione. Le sue ricerche attualmente sono incentrate prevalentemente sui rapporti fra arte e tempo. Contestualmente indaga criticamente le formazioni ideologiche legate all’immaginario collettivo e i processi di feticizzazione nell’arte e nella sfera della vita pubblica.

Scritto da il 01-02-2012 Commenti disabilitati su 27 gennaio 2012. Vernissage della mostra “gradoZero” di Marcello Faletra

17 aprile 2010. Vernissage della mostra “Rinascita 2010” di Angela Carrubba Pintaldi

Ad dominam per dominam. La condizione umana al femminile. Tre donne, tre sofferenze

Chiesa Sant’Alberto – Trapani

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Su “Pianto di madre” (di Maria Pia Adamo)

Angela donna, Angela madre; sul filo di lama le due nature pronte a propendere dall’una o dall’altra parte nell’alterazione di un equilibrio che le vorrebbe stabili. Anni addietro, in una tragica occasione, l’equilibrio si è sensibilmente alterato e Angela madre ha prepotentemente superato l’altra natura, affidando ai colori e alle tele la possibilità di esorcizzare il suo dolore facendolo “precipitare” con i pigmenti che liberamente si depositavano su trame di tessuto. (altro…)

Scritto da il 19-04-2010 Commenti disabilitati su 17 aprile 2010. Vernissage della mostra “Rinascita 2010” di Angela Carrubba Pintaldi

27 marzo 2010. Vernissage della mostra “Tra terra e cielo” di Mirta De Simoni

Ad dominam per dominam. La condizione umana al femminile. Tre donne, tre sofferenze

Chiesa Sant’Alberto – Trapani

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TRA TERRA E CIELO (di Marcello Farina)

È un bel titolo quello che Mirta De Simoni Lasta ha voluto dare alla sua personale. Dà subito l’impressione di un arcobaleno, di un ponte librato in aria, pronto a collegare insieme realtà molto diverse per consistenza e significato: il cielo, leggero e penetrabile con un volo che porta con sé aneliti, desideri, aspettative, ideali “alti”, capaci di vincere la pesantezza e la forza di gravità che ostacolano la salita; e la terra, che richiama alla concretezza degli eventi, alle scelte quotidiane, ai segni dei corpi delle donne e degli uomini, luoghi della fatica, dell’amore e del dolore insieme, recanti nel profondo la memoria che la vita non tralascia mai di sedimentare. (altro…)

Scritto da il 28-03-2010 Commenti disabilitati su 27 marzo 2010. Vernissage della mostra “Tra terra e cielo” di Mirta De Simoni

19 febbraio 2010. Giuseppe Tornatore ha incontrato 400 giovani trapanesi!

L’incontro si è svolto in tre momenti: uno musicale, uno tematico, uno dialogico. All’inizio sono state eseguite musiche tratte dai film di Giuseppe Tornatore, in particolare la canzone “Ricordare”, le cui parole sono del regista e di Pascal Quignard, la musica di Ennio e Andrea Morricone; l’hanno eseguita i ragazzi del gruppo, creato per l’occasione, che, dal nome della classe in cui studiano al Conservatorio, abbiamo chiamato “Aula 9” (sono Luca Aletta, pianoforte; Jessy Botte, clarinetto e sax; Salvatore Asero, chitarra; Gioacchino Papa, chitarra basso; Mauro Cottone, violoncello; Salvatore Casano, batteria; ed Eleonora Tabbì, voce). Quindi siamo andati alla sezione tematica. Attraverso quattro clip, elaborate da don Massimo Catania con la collaborazione di padre Liborio Palmeri, si è voluto creare un percorso ben preciso: dal tema della memoria come sopravvivenza o morte  (“L’arte tra On e Off”) a quello della trascendenza (“Dio, un autore di irrilevante importanza?); dal motivo etico della violenza (“La violenza e il Vangelo) a quello del rapporto tra natura e cultura (“…dunque vince la Natura?”). Ogni clip ha dato vita ad una interazione spontanea, vivace, serrata tra padre Palmeri e il regista Tornatore, il quale ha mostrato una partecipazione emotiva ed intellettuale straordinaria. A questo punto sono state le domande dei giovani studenti a solleticare le risposte di Tornatore che, dialogando con loro,  ha così potuto affrontare alcuni temi importanti: la musica nei suoi film, il mistero della creazione artistica, i luoghi tipici della Sicilia (piazza, chiesa, cucina, cinema) come luoghi di autentica espressione e comunicazione culturale; infine la provocazione di una ragazza lo ha portato a spiegare, dal suo punto di vista, i termini della polemica che ha visto gli animalisti denunciarlo per la scena del mattatoio in Ba’arìa. Due ore sono volate via: una lezione di cinema, forse, di più ancora, una lezione di vita. Ringraziamo di cuore Andrea Rallo e Lia Tornatore per aver agevolato il nostro primo contatto con Tornatore; Filippo Tilotta per l’organizzazione; gli “Amici della musica” per l’uso del pianoforte e la pazienza; Vito Fulco per la bellissima opera in vetro dipinto che abbiamo regalato a Giuseppe Tornatore; Ornella Fulco per le riprese fotografiche e video. E grazie ancora a Giuseppe Tornatore, per l’amabilità e la generosità che non dimenticheremo.

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In attesa di pubblicare la trascrizione completa del dialogo-intervista intercorso tra Giuseppe Tornatore, padre Liborio Palmeri e il giovane pubblico di studenti trapanesi, ci piace rendere noto il contenuto della lettera che ha convinto il regista a venirci a trovare; dice quale idea stava dietro a questa iniziativa e secondo quale senso deve essere interpretata.

Lettera a Giuseppe Tornatore

Scritto da il 20-02-2010 Commenti disabilitati su 19 febbraio 2010. Giuseppe Tornatore ha incontrato 400 giovani trapanesi!

15 gennaio 2010. Personale di Mario D’Angelo

Fondazione Pasqua2000, dal 15 al 24 gennaio,  ha ospitato nella chiesa degli artisti – sant’Alberto – una bellissima mostra di Mario D’Angelo, artista trapanese che vive a Roma (classe 1975); questo nell’ambito del programma Sensi Contemporanei, che ha sviluppato il tema del tradimento a partire dall’opera di Harold Pinter, Tradimenti, messo in scena il 22 gennaio al teatro “Tito Marrone”  da Nicoletta Braschi, Enrico Iannello, Tony Laudadio per la regia di Andrea Renzi.

Titolo della mostra: BETRAYAL, serie fotografica rappresentante una sorta di storia ironica e al contempo lirica di tradimento amoroso che vede come protagonisti dei pesci; e SOMETHING IS ROTTEN IN THE STATE OF DENMARK, installazione videofotografica in cui le didascalie che compaiono tradiscono le immagini a cui sono collegate, mentendo sulla vera natura di esse.

Scritto da il 15-01-2010 Commenti disabilitati su 15 gennaio 2010. Personale di Mario D’Angelo