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19 e 20 Ottobre 2015. Il Veleno Guaritore

il veleno guaritore

Un evento che si snoda in due pomeriggi di importante riflessione sul valore e la funzione del libro, lunedì e martedì, 19-20 ottobre 2015 in una bellissima occasione: l’APERTURA DELLA NUOVA SALA LETTURA per la Teologia, la Spiritualità, l’Antropologia Religiosa (sala blu) nella BIBLIOTECA DIOCESANA presso il PALAZZO DEL SEMINARIO (Erice Casa Santa).

Scritto da il 19-10-2015 Commenti disabilitati su 19 e 20 Ottobre 2015. Il Veleno Guaritore

5 luglio 2014. Ornella Fulco racconta “Ascoltavo le maree” di Guido Mattioni

Definito come una favola adulta che commuove e fa sorridere, “Ascoltavo le maree” di Guido Mattioni, ambientato a Savannah, storica e bellissima cittadina costiera della Georgia, è un romanzo che affronta il tema del lutto e della possibile rinascita. Nel vecchio Sud degli States il protagonista fa ritorno dopo la perdita della moglie per cercare di ritrovare se stesso in un luogo che i due avevano amato profondamente. Un romanzo intimamente femminile, in cui si scopre un’America lontana e vicina ma, soprattutto, diversa, “altra” che sa offrire risposte a domande nate in un altrove da cui non si può fuggire.

Guido Mattioni ha lavorato al Giornale, chiamatovi, dal natio Friuli, dal direttore Indro Montanelli, ad Epoca, Espansione e Gente Money ricoprendo quasi tutti i ruoli professionali: da cronista a caporedattore, da vicedirettore a inviato speciale. Grande conoscitore in particolar modo dell’America, che ha girato quasi per intero, è stato autore di reportage, inchieste e interviste a grandi personaggi in Italia e in tutto il mondo. Nato a Udine nel 1952, Mattioni vive a Milano dal 1978 e dal 1998 è cittadino onorario di Savannah, in Georgia. Il suo secondo libro, uscito nel 2014, ambientato anch’esso negli USA, si intitola “Soltanto il cielo non ha confini”.

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Scritto da il 11-10-2014 Commenti disabilitati su 5 luglio 2014. Ornella Fulco racconta “Ascoltavo le maree” di Guido Mattioni

19 ottobre 2013. Vernissage di “Derive – Difficili approdi”

“Derive – difficili approdi” a cura di Giorgia Romano e Nino Portoghese. In mostra le opere di quattordici artisti provenienti da vari Paesi: Selim Abdullah, Azelio Corni, Carmela Corsitto, Markus Daum, Paolo Fichera, Emily Joe, Matthias Loebermann, Salvatore Lovaglio, Francesco Marelli, Antonio Pecchini, Alfredo Romano, Federico Simonelli, Jano Sicura, Annibale Vanetti.
“La deriva è una cifra della modernità. In questi giorni è sotto gli occhi di tutti come troppo spesso le acque del mediterraneo diventano la tomba delle speranze di tanti uomini e donne e, nella deriva dei loro corpi senza vita, vediamo uno specchio macabro del nostro egoismo”, commenta il direttore del Museo Diart/San Rocco monsignor Liborio Palmeri. “In tale contesto – prosegue – acquistano ancor più valore che in passato gli ideali di pace, amicizia, solidarietà e accoglienza, a cui l’arte ha il compito di dare voce. A meno che anch’essa non cada nella tentazione del facile approdo del denaro, del successo, della visibilità ad ogni costo”.
La mostra, inserita in un più ampio progetto culturale inteso a stimolare la cooperazione e il dialogo interculturale tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha riscosso notevole successo di critica e di pubblico nell’allestimento realizzato al Monastero del Ritiro di Siracusa dal 15 settembre al 6 ottobre scorso.
Il progetto espositivo itinerante, organizzato dall’Associazione “L’arco e la fonte” di Siracusa con la collaborazione del Museo Di-Art San Rocco di Trapani è promosso dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti, con la partecipazione dei Club services di Trapani, Siracusa Ortigia, Augusta, Pozzallo-Ispica ed ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa e del Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 18 alle 22, fino al 2 novembre.

Scritto da il 20-10-2013 Commenti disabilitati su 19 ottobre 2013. Vernissage di “Derive – Difficili approdi”